INCONTEMPORANEA – Spazio46 – Virtual Gallery


CATEGORIA ARTISTICA

Installazioni

AUTORE

Mats Bergquist – Gregorio Botta – Paolo Cavinato

SPAZIO ESPOSITIVO

Spazio46

VIRTUAL GALLERY

Il racconto dello spazio espositivo e delle opere esposte. Attraverso lo sguardo immersivo, dare la percezione una visione completa dell’ allestimento; un nuovo punto di vista che crea una nuova esperienza .

INCONTEMPORANEA

Rassegna d’arte, ideata come evento collaterale in occasione della IX edizione di Segrete, Tracce di Memoria, ha raccolto la significativa partecipazione degli artisti Mats Bergquist, Gregorio Botta e Paolo Cavinato.

APPROFONDIMENTI

La prima mostra di INCONTEMPORANEA vedrà confrontarsi Mats Bergquist, Gregorio Botta e Paolo Cavinato, tre artisti le cui opere invitano ad andare oltre l’apparenza, la prima forma visiva, per far convergere lo sguardo al centro e scorgere ciò che non è subito evidente.
La sintesi di Mats Bergquist attinge dalla filosofia zen.
Nelle opere in mostra, gli Ayasma, pigmento nero su foglio bianco, il vuoto è soltanto apparente. Il segno racchiude nella forma la profondità, porta l’osservatore ad indagare quel vuoto, simbolo dell’inconscio ed i suoi contenuti rimossi, fino a ritornare alla superficie ritrovando la luce, la purificazione.
Anche nelle opere di Gregorio Botta è importante il vuoto.
Nelle due opere in mostra il vetro cela un’immagine al centro, visibile solo con uno sguardo consapevole. Lo spazio vuoto costringe l’osservatore ad una accentuata attenzione che gli permetterà di scorgere ciò che non viene immediatamente rivelato ai sensi più superficiali, invito ad andare all’essenza più profonda delle cose.
Nelle sculture, realizzate in piombo, cera ed acqua, l’artista riflette sull’impermanenza delle cose ed allo stesso tempo sulla sacralità dell’arte che su tutto si eleva rendendo l’artista e la sua opera eterni.
Paolo Cavinato nel suo lavoro parte da una attenta geometria ambientale per arrivare ad esaminare le molteplici prospettive che si presentano a seguito di una rigorosa osservazione.
I materiali usati, legno, alluminio filo in fluorocarbone, acrilico, plexiglas, ricostruiscono gli ambienti e le possibili infinitesimali suddivisioni.
I corridoi labirintici in cui siamo introdotti sono anche luoghi simbolici, corridoi della memoria da percorrere per giungere a stanze segrete della mente ove rifugiarsi.

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