Felice Ardito – La partenza della Luna – Video


CATEGORIA ARTISTICA

Installazioni

AUTORE

Felice Ardito

SPAZIO ESPOSITIVO

Palazzo Ducale – Torre Grimaldina – Genova

VIDEO

Studio LightBOX e il regista Aleksandr Balagura hanno realizzato due video, nell’ambito della VI edizione di Segrete, e singoli showreel dedicati a ciascun autore della Collettiva, quali contributo alla documentazione della mostra.
Conservando piena obbiettività dell’evento, dove lo spazio espositivo riveste esso stesso un ruolo centrale e fortemente simbolico, risolutivo per le opere esposte; i video realizzati sottolineano il legame essenziale fra memoria, appartenenza collettiva e libera creatività; con il quale ciascun autore, consapevolmente, si confronta ed esprime il proprio pensiero, critico e creativo.

Installazione, 2014
Documentazione fotografica: Luigi Arcangeli, studio LightBOX, 2014
Riprese video: Aleksandr Balagura e Luigi Arcangeli, studio LightBOX, 2014
Montaggio video “Segrete TRACCE di MEMORIA”: Aleksandr Balagura, 2014
Editing video ShowReel “La partenza della Luna”: Barbara Sagripanti, studio LightBOX, 2016

La partenza della Luna – Felice Ardito

APPROFONDIMENTI

“In tempo di guerra è difficile pensare all’amore, ci sono altre priorità. E quando l’amore manca in tempo di pace, cos’è che è successo?” sembra chiedersi Cenzino, riecheggiando le note orientali di un suonatore di liuto iracheno, che hanno mosso la mano di Felice Ardito. È così che nasce il personaggio di Cenzino, in eterno divenire e peregrinare alla ricerca della Luna, lontana ed inafferrabile. Ed è proprio questa ricerca che da l’avvio ad una serie di avventure e di storie che prendono forme diverse in diversi luoghi della terra e dell’anima. Cenzino rappresenta un po’ l’uomo, l’anthropos antico e moderno, colto nella sua natura più vera, quella che lo spinge ad alzare la testa e a guardare in alto. La Luna è ciò che ognuno vuole vederci: la propria aspirazione, l’amore, il desiderio, la speranza. Cenzino viaggia attraverso il tempo e lo spazio, guarda ai nostri giorni con lo sguardo di un bambino, di un sognatore, come un fanciullo che cerca il suo senso ed il suo perché nel mondo! Felice Ardito ha dato vita ad un ciclo di sculture dal titolo “La partenza della Luna” – ma anche i disegni, le storie e i racconti – che prendono vita durante suoi innumerevoli viaggi, in un incontro di culture diverse, dall’Iran all’Italia, da Nord a Sud e che con la loro semplicità e grandezza spingono la gente ad amare e ad amarsi!
Ultima tappa dei viaggi di Ardito è stata Genova: qui Cenzino ha incontrato la Shoah ed ha voluto omaggiate la Memoria con un tocco di colore e di calore, di infinita dolcezza, racchiusa in un fiore rosso stretto tra le mani, quasi a ricordare quell’immane tragedia con la Speranza, quella stessa che caratterizza le opere dello scultore. Ad uno sguardo più attento, emerge chiaramente, dalle sculture, che l’artista gioca sul contrasto tra realtà ed illusione, e non sempre il limen è ben definito. Le sue opere sono intrise di echi letterari che richiamano alla mente, il mondo pirallendiano tra vita e teatro: non a caso i suoi personaggi si muovono all’interno di strutture in ferro che lui stesso definisce “teatrini”. Le opere di Ardito si stagliano fisse in un mondo in cui tutto scorre, nell’ eterno cambiamento e divenire della quotidianità, e Cenzino con le sue linee semplici ma ben definite, solide, asciutte, vuole suggerire ai suoi spettatori di fermarsi a riflettere su ciò che è davvero importante e, citando le parole dell’artista: “tenta di catapultare lo spettatore in un mondo fantastico, irreale, fatto di luci ed ombre, verità ed illusioni, paure e sogni; una perfetta fusione tra ciò che è vero e ciò che è più Vero! Dilatando tali sensazioni, un po’ come succede nel teatro, è possibile suscitate più forti emozioni e risvegliare anche l’Amore… Ardito!” tra realtà e illusione Ardito sembra scegliere la dimensione del sogno, e “se la vita è sogno”, Cenzino ci spinge a sognare e fa rivivere ogni volta il suo sogno dentro di noi.

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