Nuovi Scenari

virgolette-doppia-dimensione

Se chiudo gli occhi vedo talvolta un paesaggio oscuro con pietre, rocce e montagne sull’orlo dell’infinito.
Nello sfondo, sulla sponda di un mare nero, riconosco me stesso, una figurina minuscola che pare disegnata col gesso.
Questo è il mio posto d’avanguardia, sull’estremo limite del nulla: sull’orlo di quell’abisso combatto la mia battaglia.
(Ernst JĂĽnger)

LE TERRE IMBIANCATE DELLA TECNICA

Il mutamento operato dall’era digitale può manifestarsi in metamorfosi della catalogazione, come se ad affiorare fosse un rischio disincarnato di oblio, rimozione, disanimarsi delle cose stesse. Irreversibile destino del materico nell’”imbiancamento” dell’accelerazione tecnica, dell’informale che diventa, in un certo senso, canone rigido. Al giorno d’oggi – intendo spiegarmi – si sta progressivamente assistendo ad un’evoluzione dei media definiti “classici” fondata su quella che si chiama “convergenza”, la quale va letta nei termini di una progressiva inglobazione (o ibridazione dei media), ovvero l’unione di piĂą strumenti insieme per crearne uno nuovo. La conseguenza immediata è la specificazione delle pratiche tradizionali: attenzione non di una loro sostituzione, piuttosto di una loro rimodellazione.

Alle attivitĂ  precedenti, infatti, se ne aggiungono di nuove volte a ridurre la complessitĂ  e ad arricchire la gamma degli strumenti a disposizione di ogni singolo individuo per raggiungere efficacemente determinati scopi comunicativi. Quindi, uno strumento che fino ad un certo momento veniva usato in un determinato modo, da quel momento in poi sarĂ  utilizzato anche in altri modi (ad esempio la fotografia si svincola dalla domesticitĂ  per farsi mobile, portatile, tascabile, cross mediale, ovvero fruibile su piĂą piattaforme).

I nuovi media indossano vesti di strumenti sempre più social. La logica comunicativa si fonda, infatti, sull’attiva partecipazione e sul coinvolgimento del ricevente/utente/pubblico/lettore che dimostra ancora una volta di non essere un soggetto passivo del processo comunicativo. Simulando l’efficacia comunicativa di una relazione face-to-face in grado di rendere l’utente complice ed al contempo protagonista dell’esperienza mediatica. Quel che cambia è il supporto, e soprattutto, i termini del racconto.

Ivo Stefano Germano – Sociologo dei Nuovi Media, UniversitĂ  del Molise

LOCALE E GLOBALE

Riscrivere le esperienze d’arte museali necessita di una attenzione particolare, verso questi luoghi, e verso l’idea di tradizione che è connotata in ognuno di essi.
A nostro avviso ogni opera d’arte e ogni autore sono patrimonio comune e collettivo. Inutile ed anacronistico ci appare il volerli collocare in una linea di tradizione radicata unicamente ad un territorio o ad una qualsiasi narrazione storica o politica.

L’Arte e l’opera intellettuale sono tali solo quando hanno, intrinseche e intangibili, la capacità e la forza di riflettere criticamente il proprio presente e, se necessario, di sovvertirlo verso altri schemi, altre proposte, altre idee di vita e scelte estetiche.

Qualsiasi altra retorica risulterà inevitabilmente finalizzata al conformarsi verso lo status quo presente. Questo schema si è sempre ripetuto identico, in qualsiasi cultura, in ogni epoca.

Ora, GRAND TOUR si propone di documentare, archiviare, offrire esperienze inedite. Si pone certamente in maniera neutra rispetto ad ogni proposta autoriale, o scelta operata da curatori di eventi o di spazi museali.

E però, delle scelte abbiamo pur tuttavia il dovere di farle. Perché, nel costruire il nostro percorso, sia esso rivolto al progettare contenuti, che mirato nelle offerte ai nostri clienti ed utenti; gli indirizzi saranno sempre ben chiari e inevitabilmente stabiliranno dei distinguo, opereranno un dentro / fuori che potrà piacere o meno; sarà ogni volta condiviso o avversato.

Del Web accettiamo pianamente alcune dinamiche mature dei linguaggi social; accettiamo la dicotomia, formidabile a nostro avviso, di locale e globale, che può fare sintesi, anziché contrapporsi o contraddirsi.
Accettiamo strumenti che pensavamo dovessero appartenere ancora per molto tempo alla narrativa del fantasy e dello sci-tech; e invece vogliamo contribuire a crearne consapevolezza e uso maturo. Accettiamo di essere presenti nei luoghi, e non solo nella Rete. Perché non possiamo abbracciare un nuovo Universo, sensoriale e semantico, per rinunciare ad un altro; a quello che fino ad ora ci ha connotato e rappresentato, in ogni nostro gesto e significato.

Se vogliamo raccontare storie; storie di uomini e donne, storie di cose e di oggetti che hanno creato o sanno creare appartenenza e identitĂ  collettiva; tangibilmente in mezzo agli uomini e agli oggetti dovremo stare.

La rete del Web sarĂ  il nostro strumento di espressione e valorizzazione, non sarĂ  la nostra unica identitĂ  o connotazione. Il portale Web un punto di partenza e non di arrivo.

TAG E PERCORSI TEMATICI

Ogni contenuto realizzato trae il suo fondamento dai percorsi tematici, che sviluppiamo partendo dal ricco patrimonio presente in ogni territorio.
I TAG scelti per orientarci indirizzano e ispirano le idee e le narrazioni proposte, ne caratterizzano il valore e il significato. Gli stessi TAG ci connotano dinamicamente, nella relazione con le varie comunitĂ  della Rete.

In particolare ne abbiamo scelti tre, sempre ricorrenti, e fra loro strettamente correlati:
l’Arte, la Cultura e le Eccellenze dei Territori.
Per ogni proposta, per ogni ricerca che andremo ad effettuare, lo sguardo sarà rivolto a 360° così da comprendere pienamente ogni realtà, ogni aspetto che contraddistingue luoghi e manifestazioni.

Saranno a disposizione le nostre realizzazioni, il nostro Blog, aperto alla collaborazione di chiunque voglia aderire al progetto, e una Newsletter mensile; così da poter offrire il miglior contesto di informazioni ed esperienze legate a ciascun percorso.
Nel tempo, ciascuno di essi si arricchirĂ  di sempre maggiori contenuti, delineando in modo sempre piĂą preciso l’identitĂ  di GRAND TOUR.
E’ dall’insieme di questi fattori che emerge il vantaggio competitivo, e di successo, a disposizione di tutti i nostri utenti e clienti. Opportunamente trattati e analizzati questi database costituiscono dei riferimenti per generare precisi Indici di Mercato su aree ben definite, e particolari Infografiche Interattive.
Il prodotto degli elementi che abbiamo fin quì descritto, capace di generarsi dai diversi tool di comunicazione, dĂ  origine a quell’utilitĂ  molteplice che fortemente ci caratterizza.

STRUMENTI DI BUSINESS

Tutte le aziende partner e sostenitrici del progetto GRAND TOUR hanno la possibilitĂ  di promuovere il loro operato, e i loro prodotti, definendo una selezione degli spazi d’arte e cultura che ritengono piĂą adeguati; rilanciando e accrescendo in maniera esponenziale il valore del Made In insito alle loro attivitĂ .
I contenuti per aree tematiche ci danno la possibilitĂ  di focalizzare ambiti fortemente connotati da storie radicate su piĂą generazioni, con al centro Cultura ed Eccellenze. Ponendo lo sguardo sulla natura di quei Territori che le celebrano.

Dagli elementi così raccolti ricaviamo le risorse e le informazioni necessarie a sviluppare innovative business solutions dedicate ai temi del Viaggio, del Tempo Libero, al Turismo, all’Incoming B to B. Tutti settori che hanno ambiti di mercato condivisi, e che da tempo presentano significativi margini di crescita.

Il nostro intento è quello di ridisegnare mappe geografiche di appartenenza, con percorsi e interessi plurali e trasversali, tra Cultura e Territorio.

Background

Di maraviglia, credo, mi dipinsi…

(Dante Alighieri – Purgatorio, Canto II)

Grand Tour è arte da condividere.
Contattaci per qualsiasi domanda, per approfondimenti e collaborazioni.

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