Lisetta Carmi fotografa:
LA PREDESTINATA

Lisetta Carmi, Sicilia, Piazza Armerina, 1976.@Lisetta Carmi, courtesy Martini & Ronchetti


Confesso che, fino a qualche mese fa, non conoscevo nulla della fotografa Lisetta Carmi.
Non che vi sia da farsene un vanto.
Dall’oblio a volte si riemerge. E’ successo guardando al Brescia Photo Festival, che nell’edizione di quest’anno pone una particolare attenzione per la fotografia femminile. Quì ho incontrato la storia di Lisetta.

Sicilia, 1977
© Lisetta Carmi

Sicilia, 1977
© Lisetta Carmi

Sicilia, 1977 © Lisetta Carmi

Sardegna, donna con maialino, Irgoli, 1962
© Lisetta Carmi, Courtesy Martini & Ronchetti


A proposito, proprio a Brescia, il prossimo 4 di Settembre sarà protagonista di un documentario realizzato da Daniele Segre, ‘Un’anima in cammino’, proiettato al Nuovo Eden, nella rassegna di video dedicati al femminile che porta lo stesso titolo.
Come detto in altre occasioni, per altri autori; di Lisetta Carmi in fondo vi è poco da scrivere, e molto invece da vedere, e da imparare.

Da vedere la sua fotografia.
Riduttivo definirla di reportage, pensando alla qualità stilistica che percorre tutti i suoi lavori; qualità più che del bianco e nero, delle sfumature nei grigi; con i quali conferisce sempre il tono esatto della lettura delle sue immagini.
Qualità dei suoi temi e delle sue scelte narrative, assolutamente libere, perciò spesso in contrasto e in anticipo con la sensibilità comune dei tempi.
Ricordiamo alcune delle più importanti mostre a lei dedicate, negli ultimi anni, e alcune delle pubblicazioni, che forse si riescono ancora a trovare:

Al Museo di Roma Intrastevere, nel 2018, la retrospettiva ‘La bellezza della verità’, di cui potete leggere in questo articolo di Samantha De Martin, per Arte.it, pubblicato il 26 Ottobre dello scorso anno.

‘Ho fotografato per capire’ edito da Peliti Associati (pp. 240, euro 59, a cura di Giovanna Chiti, con testi di Antonio Gnoli e Maria Francesca Bonetti), l’ultimo libro a lei dedicato, probabilmente il più importante, ben recensito in questa pagina di Nikon School.it.

Il Porto, Genova, 1964-1965
© Lisetta Carmi

Genova, Italsider

I travestiti, 1965, Genova.

I travestiti, 1965, Genova.

I travestiti, 1965, Genova.


Poi, la sua storia, speciale e particolare.
Come lei stessa racconta, in una delle sue interviste più belle (Huffingtonpost, Flavia Piccinni, 1 Febbraio 2019), l’incontro, nel 1960, fra una ragazza di talento e un linguaggio, tecnico e stilistico, quello della Fotografia, che le si rivela subito affine.

Era ancora giovanissima, studiava pianoforte, la musica l’appassionava, e probabilmente avrebbe intrapreso una carriera concertistica di successo.
Evidentemente una predestinata Lisetta Carmi, che rende velocemente quel nuovo linguaggio maturo ai suoi temi, e tuttora inalterato nel suo valore stilistico.

Fotografa fin quasi al 1980, incessantemente, poi altre scelte ancora, in una vita intensa, e consapevole del valore di essere vissuta come dono; da comprendere per se stessi, e restituirne agli altri nel meglio che si in grado di fare.
Ne scrive benissimo Sara De Carlo, su CARACTERES, in questo articolo del 6 Febbraio scorso.

Ezra Pound, 1966
© Lisetta Carmi, Courtesy Martini & Ronchetti

Ezra Pound, 1966
© Lisetta Carmi, Courtesy Martini & Ronchetti


articolo di Luigi Arcangeli, con la collaborazione di Letizia Lucignano.