LA MERAVIGLIA…
Questo è il sentimento che abbiamo provato nel momento in cui abbiamo conosciuto ‘Il Terzo Paradiso’ di Michelangelo Pistoletto.

Vediamo di cosa si tratta:

La Meraviglia per un simbolo e un segno in cui un autore aveva perfettamente riunito ciò che noi avremmo voluto realizzare per le nostre proposte nella comunicazione.
La Meraviglia di vedere, in quel segno, tutto così chiaramente espresso, di quel che immaginavamo.

2012, Museo del Louvre, Parigi.

2012, Ingresso del Museo del Louvre, Parigi.

La meraviglia è diventata poi qualcosa di più importante e meno frivolo; è diventata un sentimento di piena appartenenza e condivisione, nel momento in cui abbiamo voluto approfondire le ragioni per cui quel segno era diventato così decisivo per Michelangelo Pistoletto; quasi che ne riassumesse per intero la carriera; quasi ad identificarsene totalmente.

Leggiamo, dal portale ufficiale terzoparadiso.org:

“Terzo Paradiso significa che alla fine del secondo paradiso, quello artificiale che viviamo oggi, seguente al paradiso naturale, dobbiamo creare il terzo stadio del percorso umano, generando un rapporto equilibrato tra natura e artificio.

Il termine “paradiso” proviene dall’antica lingua persiana e significa “giardino protetto”.
Il nostro giardino è il pianeta Terra, spetta a noi curarlo e proteggerlo.
Il simbolo del Terzo Paradiso è la riformulazione del simbolo matematico dell’infinito. I due cerchi opposti si polarizzano nel cerchio centrale che rappresenta il grembo della ri-nascita. Questo simbolo è una prospettiva dell’arte offerta alla società.

[…] Il progetto Rebirth/Terzo Paradiso è a basso impatto, sostenibile e attento alle questioni ambientali; promuove un modello di sviluppo indirizzato alle pratiche del minor consumo di risorse ed è basato sulla libera collaborazione di individui e comunità in tutto il mondo.

2013, Piazza Duomo, Scuola Media Don Milani_Druento_MI

2013, Bosco di S. Francesco, Assisi, PG

Rebirth-day è un appuntamento annuale (il 21 Dicembre di ciascun anno); è un evento mondiale: una grande festa, simbolo vivo, vitale e vissuto di un nuovo inizio.

Tutti possiamo partecipare, con iniziative individuali o di gruppo, proponendo idee, azioni e attività coerenti con il processo di trasformazione responsabile della società. […]”

(cit. da terzoparadiso.org)

e ancora:

“….Nel marzo del 2004, in occasione del conferimento della laurea honoris causa in Scienze Politiche da parte dell’Università di Torino, Pistoletto annuncia pubblicamente il Terzo Paradiso come prossima fase del suo lavoro. A partire da questa data, per Pistoletto e Citta dell’arte, il Terzo Paradiso sarà la principale direttrice di un lavoro condotto intessendo una fitta rete di relazioni e collaborazioni con innumerevoli partner – singoli individui, associazioni, enti e istituzioni, attivi non solo in ambito artistico, ma nei più diversi ambiti della società – facendone una grande opera collettiva e partecipata.”

(cit. da www.pistoletto.it)

“….Il Terzo Paradiso è la terza fase dell’umanità, che si realizza nella connessione equilibrata tra l’artificio e la natura.
Terzo Paradiso significa il passaggio a uno stadio inedito della civiltà planetaria, indispensabile per assicurare al genere umano la propria sopravvivenza. A tale fine occorre innanzi tutto ri-formare i principi e i comportamenti etici che guidano la vita comune.
Il Terzo Paradiso è il grande mito che porta ognuno ad assumere una personale responsabilità nella visione globale. Il termine paradiso deriva dall’antica lingua persiana e significa “giardino protetto”. Noi siamo i giardinieri che devono proteggere questo pianeta e curare la società umana che lo abita.
Il simbolo del Terzo Paradiso, riconfigurazione del segno matematico dell’infinito, è composto da tre cerchi consecutivi. I due cerchi esterni rappresentano tutte le diversità e le antinomie, tra cui natura e artificio. Quello centrale è la compenetrazione fra i cerchi opposti e rappresenta il grembo generativo della nuova umanità.”

(cit. da terzoparadiso.org)

Parlamento Europeo, Presidenza Italiana, 2014

Come azienda, per quelle che consideriamo le nostre proposte più innovative, ovvero le DINAMICHE di RECIPROCA UTILITÀ’ (Network for Mutual Utility) e i MICRO NODI di RETE (Micro Network Nods), ci sembra affascinante, coraggioso e inevitabile, accogliere le istanze e gli stimoli provenienti dal lavoro di Pistoletto e della sua Fondazione. Una grande occasione per rinnovarsi nelle pratiche del lavoro e al tempo stesso rinnovare noi stessi, cogliendo opportunità e obbiettivi importanti.

Concludiamo lasciando in approfondimento quanto scrive appena qualche giorno fa Daniel Tarozzi, fondatore del progetto Italia che Cambia, e direttore responsabile di Journal la rivista di Città dell’Arte. Non possiamo che condividere questa sua testimonianza e averne stimolo nel realizzare il nostro personale percorso.

Fontecchio, L’Acquila,13 Ottobre 2018

Ventimiglia, photo by Claudia Giraud